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uno dei migliori pack presentati nella scorsa lezione che mantiene il massimo della valutazione anche per foto, impaginato del post, introduzione, locandine e rendering finali, allegri, validi, leggeri, stimolanti, coinvolgenti, inoltre la foto zenitale è molto suggestiva.
ora che ha concluso mi raccomando di riportare i pack, poiché li devo conservare.
"Si sa che una cosa è lavorare con molti colori e
un’altra lavorare con un solo colore. Disegnare con il colore diventa
un’operazione complicata ma anche liberatoria: si possono abbandonare le
strutture degli assi cartesiani e si possono inseguire nuove strutture dettate
dal colore e in una nuova continua dinamica.”
Ettore Sottsass
Milano, 28 dicembre 2007
La
capacità di Ettore Sottsass di usare
il colore come elemento fondante della propria espressione artistica e ricerca
progettuale ha dato vita al suo mondo fatto di forme, linee, geometrie, colori che come egli stesso sostiene "..si
stendono come macchie o si allungano in righe, si allontanano o si mescolano … i
colori pesano o sono leggeri, urlano o sono muti...i colori ti accendono la
memoria o possono cancellarla.''(Ettore SOTTSASS, Scritto di notte, ediz.
ADELPHI, Ottobre 2010 - pag 227)
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Primo catalogo della Galleria Il Sestante, Milano 1959 |
Diverso
è anche il modo con cui Sottsass fa
uso del colore. Interessante è la tecnica degli smalti, particolarmente
complessa e preziosa. L’intrinseca natura vetrosa del materiale dà una
consistenza fisica alle superfici e
offre la possibilità di usare campi di colore puri e straordinariamente vividi. Lo smalto è frutto di una
tecnica, perfetta per esprimere l’estro creativo e l’unicità del design che Sottsass imprime ad ogni pezzo.
Per la realizzazione del mio Packaging ho scelto il tema degli “Enamels’’
di Sottsass come motivo decorativo, traendo spunto da alcuni schizzi esposti durante l’inaugurazione
della Galleria milanese Il
Sestante nel 1958. Ho caratterizzato il secondo portatavole con alcuni Totem
di Ettore Sottsass. Il
Totem è un monumento che non tocca terra direttamente, ma è posto su una base,
è una forma ferma che si apre all’attenzione di chi lo guarda, creato da una
parte dalla fragilità e delicatezza della sovrapposizione di componenti
colorati in ceramica che sono in relazione alla dimensione statica dell’oggetto
intero, dall’altra dalla ludicità dell’azione del sovrapporre in
contrapposizione alla monumentalità dell’oggetto per intero.
Le opere di Sottsass sono esempi del volere dell’artista per cui
“...l’arredamento non è un catalogo di oggettini messi in casa ma è il disegno
di un luogo, di uno stato esistenziale.”
Ettore
Sottsass Jr, 2001.
Disegno in digitale il mio modellino
Link riferimento testo
ed immagini:
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