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la foto di fondo

la foto di fondo è un autoritratto dell'Autrice all'esterno di The Cloud Gate, AT&T Plaza, Millenium Park, S Michigan Ave, Chicago, Illinois, comunemente chiamato The Bean, il Fagiolo, agosto 2011


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sabato 19 maggio 2012

Enamels' Packaging

 
2 post pubblicati:
10! post
uno dei migliori pack presentati nella scorsa lezione che mantiene il massimo della valutazione anche per foto, impaginato del post, introduzione, locandine e rendering finali, allegri, validi, leggeri, stimolanti, coinvolgenti, inoltre la foto zenitale è molto suggestiva.
ora che ha concluso mi raccomando di riportare i pack, poiché li devo conservare.
"Si sa che una cosa è lavorare con molti colori e un’altra lavorare con un solo colore. Disegnare con il colore diventa un’operazione complicata ma anche liberatoria: si possono abbandonare le strutture degli assi cartesiani e si possono inseguire nuove strutture dettate dal colore e in una nuova continua dinamica.”
                                                                                                        Ettore Sottsass Milano, 28 dicembre 2007

La capacità di Ettore Sottsass di usare il colore come elemento fondante della propria espressione artistica e ricerca progettuale ha dato vita al suo mondo fatto di forme, linee, geometrie, colori  che come egli stesso sostiene "..si stendono come macchie o si allungano in righe, si allontanano o si mescolano … i colori pesano o sono leggeri, urlano o sono muti...i colori ti accendono la memoria o possono cancellarla.''(Ettore SOTTSASS, Scritto di notte, ediz. ADELPHI, Ottobre 2010 - pag 227)


Primo catalogo della Galleria Il Sestante, Milano 1959

Tutta l’arte di Sottsass è fatta di questa materia insita nei suoi oggetti così che il suo design diventa il racconto di storie, di sogni, che prendono la forma provvisoria d’oggetti diventando una icona. Il colore si estende sulla materia e la caratterizza assumendo di volta in volta forme e cromie diverse e come egli stesso sostiene "I colori sono colori, non tinte piatte su una superficie piana." (http://www.okoloweb.cz/projects/what-about-the-1950s-sottsass-interview-with-fulvio-and-napoleone-ferrari-curators-of-casa-mollino-torino)

Diverso è anche il modo con cui Sottsass fa uso del colore. Interessante è la tecnica degli smalti, particolarmente complessa e preziosa. L’intrinseca natura vetrosa del materiale dà una consistenza fisica alle superfici e offre la possibilità di usare campi di colore puri e straordinariamente vividi. Lo smalto è frutto di una tecnica, perfetta per esprimere l’estro creativo e l’unicità del design che Sottsass imprime ad ogni pezzo.
Per la realizzazione del mio Packaging ho scelto  il tema degli “Enamels’’ di Sottsass come motivo decorativo, traendo spunto da alcuni schizzi esposti durante l’inaugurazione della Galleria milanese Il Sestante nel 1958. Ho caratterizzato il secondo portatavole con alcuni Totem di Ettore Sottsass. Il Totem è un monumento che non tocca terra direttamente, ma è posto su una base, è una forma ferma che si apre all’attenzione di chi lo guarda, creato da una parte dalla fragilità e delicatezza della sovrapposizione di componenti colorati in ceramica che sono in relazione alla dimensione statica dell’oggetto intero, dall’altra dalla ludicità dell’azione del sovrapporre in contrapposizione alla monumentalità dell’oggetto per intero.

Le opere di Sottsass  sono esempi del volere dell’artista per cui “...l’arredamento non è un catalogo di oggettini messi in casa ma è il disegno di un luogo, di uno stato esistenziale.”
                                                                                                                     Ettore Sottsass Jr, 2001.


 Disegno in digitale il mio modellino





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