ultima piattaforma

ultima piattaforma

la foto di fondo

la foto di fondo è un autoritratto dell'Autrice all'esterno di The Cloud Gate, AT&T Plaza, Millenium Park, S Michigan Ave, Chicago, Illinois, comunemente chiamato The Bean, il Fagiolo, agosto 2011


cecilia polidori TWICE DESIGN LESSONS - http://ceciliapolidorideisgnlezioni2.blogspot.com

CECILIA POLIDORI TWICE DESIGN - http://ceciliapolidoritwicedesign.blogspot.com

CECILIA POLIDORI TWICE DESIGN 2 -http://ceciliapolidoritwicedesign2.blogspot.com

CECILIA POLIDORI TWICE DESIGN 3 - http://ceciliapolidoritwicedesign3.blogspot.com

CECILIA POLIDORI TWICE DESIGN 4 - http://ceciliapolidoritwicedesign4.blogspot.com

CECILIA POLIDORI TWICE DESIGN 5 - http://ceciliapolidoritwicedesign5.blogspot.it

c p English version

Translate

Visualizzazioni totali

giovedì 17 maggio 2012

Max Bill e Malevich: Il fascino della geometria.

2 post: 
4 post.
1 per l'impaginato generale del post che delinea validamente il campo ed i soggetti.
1 per la suggestiva ricerca di icone e buona breve introduzione.
2 per le immagini-locandina che ben rendono gli intenti del progetto pack.
La complessità come risultato della somma di elementi geometricamente semplici, è un tema che ha accompagnato nel tempo le ricerche artistiche di Max Bill. Dalla sua produzione grafico-artistica ho  notato come nel “gioco” delle immagini si manifesta la presenza costante di una regola, l’esperienza visiva data da flessibilità e interconnessione degli elementi costituenti, contemporaneamente alle loro necessità e funzioni.


Per realizzare i miei pack ho cercato di rendere al meglio questa continua relazione tra semplicità e complessità delle forme, ho voluto (nei canoni di Bill) instaurare un rapporto con colui che sta guardando, basato sull’armonia e la tranquillità rassicurante grazie al rigore compositivo.




Nell’Arte Concreta di Bill, si riconosce tuttavia una matrice Costruttivista, Neoplastica e soprattutto SuprematistaIl concetto di astratto infatti, secondo il Suprematismo, si basava sull'utilizzazione di figure elementari della geometria come il rettangolo, il triangolo, la linea, il cerchio, con una tavolozza cromatica ridotta. Malevich però, al contrario di Bill sostenne che l'artista moderno doveva mirare ad un'arte finalmente liberata da fini pratici e di rappresentazione, abbandonando ogni relazione con la realtà ed escludendo ogni altro fine che non fosse la semplice raffigurazione di una purezza geometrica assoluta.

“Il quadrato non è una forma del subconscio. E' la creazione di ragione intuitiva. Il volto della nuova arte. Il quadrato è un neonato vivo e reale. E' il primo passo di creazione pura nell'arte.’’

                                                                                                                                                                                                              Kazimir MALEVICH

In sostanza Malevich ridusse l'intima essenza della pittura alla scelta di forme assolute combinate tra loro e nel mantenimento della distinzione tra fondo e figura.  Il rifiuto del concetto di imitazione della natura comportò il superamento delle forme illusorie in vista dell’ottenimento del"nulla liberato", del mondo non oggettivo al di là del tempo e dello spazio sensoriale.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.