Bruno
Munari_ Artista e designer italiano.
È stato uno dei massimi protagonisti dell'arte,
del design e della grafica del XX
secolo, dando contributi fondamentali in diversi campi dell'espressione visiva
(pittura, scultura, cinematografia, design industriale,
grafica) e non visiva (scrittura, poesia, didattica) con una ricerca poliedrica
sul tema del movimento, della luce e dello sviluppo della creatività e della
fantasia nell'infanzia attraverso il gioco.
Munari partecipa
giovanissimo al futurismo, inventando la macchina aerea nel 1930,
respiro
di macchina nel 1932 e le macchine inutili nel 1933.
“Il movimento va usato come tecnica in modo dinamico per cui non
si ferma l’immagine che si forma”
Verso la fine degli anni ‘40 fonda il MAC (Movimento
Arte Concreta) che funge da coalizzatore delle istanze astrattiste italiane
prospettando una sintesi delle
arti, in grado di affiancare alla pittura tradizionale nuovi strumenti di
comunicazione ed in grado di dimostrare agli industriali la possibilità di una
convergenza tra arte e tecnica.
Nel 1947 realizza concavo-convesso, una delle
prime installazioni nella storia dell'arte, quasi coeva, benché precedente,
all'ambiente nero che Lucio Fontana presenta nel 1949 alla Galleria Naviglio di
Milano.
È il segno evidente che la problematica di un'arte che si fa ambiente e in cui
il fruitore è sollecitato, non solo mentalmente, ma in modo ormai
multi-sensoriale, è ormai matura.
Le sue ricerche visive lo portano a creare i negativi-positivi, quadri astratti con i quali l'autore lascia libero lo spettatore di scegliere
la forma in primo piano da quella di sfondo.
Bruno Munari realizza
delle sculture da viaggio, oggetti in cartoncino che hanno tra i
loro antenati gli origami giapponesi, introducendo il taglio della carta sia come variante, sia come elemento
essenziale.
“La scultura si presenta piegata in una busta. Si apre la busta
e si estrae la scultura. Appoggiate la scultura su di un piano orizzontale (sui
piani inclinati scivola) e prima di spegnere la luce osservate come questa
illumina le varie parti sporgenti o rientranti, le parti piene e quelle vuote.
Voltatela dall'altra parte, cambia aspetto, i vostri pensieri da pratici
diventeranno lentamente estetici (la velocità dipende da voi), non vi
domanderete più "cusa l'è chel rob ki" e vi addormenterete felici.
Buona notte.”
(Bruno Munari, Codice ovvio,
Einaudi)
“Un giorno sono
andato in una fabbrica di calze per vedere se mi potevano fare una lampada. -
Noi non facciamo lampade, signore. - Vedrete che le farete. E così fu. ”
(Bruno Munari, a proposito della lampada Falkland)
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“Struttura
montabile e smontabile in varie combinazioni. Abitacolo è una struttura
abitabile, un supporto quasi invisibile per il proprio microcosmo. Pesa
51
chili e può portare anche venti persone ”
(Bruno Munari, Artista e designer, 1971)
Posacenere Cubo/1957,collezione Danese Milano
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Con la scimmietta Zizi nel 1954 Bruno Munari vinse il Compasso d’Oro, ovvero il massimo riconoscimento nell’ambito del design.
Giocattolo in gommapiuma armata, piacevole al tatto poiché di
gommapiuma, può assumere le più disparate posture; l'armatura in fil di ferro
consente le manipolazioni e le punte arrotondate evitano ogni possibile
ferimento del bimbo.
Ho scelto di utilizzare come soggetto, per la realizzazione
del mio bracciale (vedi sito specifico delle "Lezioni di
design"-Twice Design Lessons:cecilia polidori TWICE DESIGN LESSONS:
appunti Lezione 5 ,2° esercitazione _ Prof. Cecilia Polidori), la scimietta
zizì, giocattolo in gommapiuma Pirelli, realizzato dalla creatività e sperimentazione
di Bruno Munari nel 1953.
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